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ROMAGNA: Trasformazione del lavoro, nasce l'osservatorio Cisl | VIDEO

ATTUALITÀ - Il mondo del lavoro è attraversato da una rivoluzione tecnologica. Per orientarsi in questo contesto, Cisl Romagna ha avviato un osservatorio sulle trasformazioni dell’economia e del lavoro.   Comprendere i cambiamenti tecnologici e reagire ad essi. Con questo intento è nato l’Osservatorio Cisl Romagna sulle trasformazioni dell’economia e del lavoro. Una piattaforma non solo per affrontare i diversi temi della transizione, ma dare risposte alle nuove esigenze di welfare e tutela dei diritti. La Romagna sta affrontando una fase di notevole incertezza economica, rileva Cisl, con un netto aumento della Cassa integrazione, le cui ore sono passate dalle 4 milioni del 2019 ai 10 milioni dell’anno scorso.

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BOLOGNA: Strage Suviana, corteo in marcia, "Basta morti sul lavoro" | VIDEO

ATTUALITÀ - Si è messo in marcia il corteo di Cgil e Uil che, a Bologna, percorrerà tutta via Indipendenza per arrivare in piazza Maggiore. Secondo le forze dell'ordine sono presenti almeno 1.500 persone, ma le file stanno continuando a ingrossarsi. Ad aprire la manifestazione lo Striscione 'Adesso basta!, riferito alle morti sul lavoro. La manifestazione di Bologna arriva nell'ambito di uno sciopero generale dei settori pubblico e privato di 8 ore: misure che estendono lo sciopero nazionale, vista la strage della centrale di Suviana. "Bologna scende in piazza per dire basta stragi sul lavoro, per chiedere verità e giustizia. Come sindaco ho fatto un appello affinché tutti i bolognesi oggi fossero presenti, perché purtroppo la storia di Bologna è piena di stragi sul lavoro e di altro genere dove prima lo Stato e poi anche alcune aziende partecipate non hanno aiutato la popolazione ad avere piena luce da subito". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, alla manifestazione indetta a Bologna da Cgil e Uil dopo la strage della centrale di Suviana.

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RIMINI: Grave ciclista travolto sulla SS72, rintracciato investitore | VIDEO

CRONACA - Un ciclista è stato investito questa mattina a Rimini sulla Superstrada per San Marino ed è stato ricoverato in gravi condizioni. L’automobilista, fuggito oltre confine, è stato rintracciato dalla polizia del Titano.   L’impatto è stato violentissimo, tanto da far spaccare a metà il casco che indossava. Mattinata nefasta per un ciclista sulla sessantina che, giovedì a Rimini, stava percorrendo da solo per allenarsi la SS72, conosciuta come Superstrada di San Marino. Si trovava ancora su suolo italiano a poche decine di metri dal confine di Dogana. Erano circa le 9,30 di una mattinata dalla visibilità eccellente. Il ciclista stava pedalando verso il Titano con il fanalino lampeggiante quando, per cause ancora da accertare, è stato centrato da un’automobile che dopo l’incidente si è dileguata oltre confine. L’uomo è rovinato a terra contro un muro di contenimento in cemento armato. Immediati i soccorsi del 118 intervenuti dapprima con un’auto medicalizzata, ma le gravi condizioni hanno richiesto l’intervento dell’elicottero che ha trasportato il ferito al Trauma center di Cesena dove si trova ricoverato. La fuga del presunto investitore era destinata ad avere i minuti contati data la quantità di telecamere di controllo del confine e così, dopo la segnalazione della Polstrada ai colleghi del Titano, è stato subito rintracciato.     (Foto di Manuel Migliorini)

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FAENZA: Buchi negli argini del Senio, cittadini preoccupati, “Non si può vivere così” | VIDEO

ATTUALITÀ - Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro tra Comune, Protezione Civile e gli abitanti della riva destra del fiume Senio, a Faenza, dove gli argini non sono ancora stati ricostruiti dopo 11 mesi dall’alluvione. Presto però dovrebbe arrivare il piano di messa in sicurezza. Sono preoccupati gli abitanti di via Casale, sulla riva destra del Senio a Faenza, che nel maggio scorso hanno subito gli allagamenti causati dall’alluvione e che 11 mesi dopo, vivono ancora nella costante minaccia che il fiume torni nuovamente ad invadere le loro case. Lungo gli argini sono ancora evidenti i danni causati dalla piena, con vere e proprie voragini che, a quasi un anno di distanza, non sono ancora state riparate. E’ il motivo per cui mercoledì si sono recati in visita il sindaco Isola assieme al dirigente della protezione civile Marco Bacchini, che ha spiegato il piano a cui sta lavorando assieme al commissario Figliuolo. Si attende il 20 aprile, quando dalla struttura commissariale dovrebbe arrivare la prima versione del piano speciale per la messa in sicurezza. “Un piano strategico che darà le linee guida all’interno delle quali si potranno inserire dei piani di riorganizzazione e restauro di situazioni di difficoltà assieme a una vera e piena messa in sicurezza” ha spiegato il sindaco Massimo Isola Non si sa però ancora quali saranno le indicazioni precise per il ripristino dell’argine del fiume, ne tantomeno quando potranno iniziare i lavori. Insomma continua la situazione di grande incertezza per le 11 famiglie che da ormai un anno, vivono in una zona di pericolo: “Perché adesso siamo molto più esposti di prima – spiega Paola Casale - l’argine è aperto in più punti e dove non è aperto è eroso. Non si può vivere così, senza qualcuno che si assuma la responsabilità di quello che succede”

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BOLOGNA: Suviana, proseguono le ricerche, coinvolti 100 Vigili del Fuoco | VIDEO

CRONACA - Sono cento i vigili del fuoco impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei dispersi alla centrale idroelettrica di Bargi , provincia di Bologna, sul bacino di Suviana. È in via di stabilizzazione l'afflusso d'acqua nei piani allagati della centrale, situazione che ha consentito la ripresa delle ricerche, le quili sono ricominciate ieri sera alle 20, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare. Il comandante dei sommozzatori della Guardia di finanza di Rimini, Giovanni Cirmi, ha dichiarato a "Repubblica" di aver visto "pareti spesse un metro e 80 letteralmente sfondate come fossero di cartongesso. L’esplosione deve essere stata tremenda". Racconta di essere sceso con i suoi uomini a ispezionare i locali, di aver trovato rottami dappertutto e di aver visto solo pochissime mura integre. “Questo non è il momento delle accuse ma delle lacrime e del dolore, del lavoro per curare i feriti e cercare di recuperare vivo, se possibile, qualcun altro dei dispersi. Ma presto vogliamo sapere cosa sia successo perché tutto ciò è intollerabile”. lo ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che si è recato nell’area della centrale di Suviana dove è avvenuta la tragedia, dopo aver partecipato al sit-in della Cisl davanti alla sede Enel di Bologna. "Voglio inviare a nome della comunità regionale la solidarietà, le condoglianze, l'affetto ai familiari delle vittime e dei feriti”, ha detto Bonaccini, aggiungendo che “abbiamo messo la Protezione civile a disposizione dei Vigili del fuoco, mobilitato la sanità regionale e il 118”.

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