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ROMA: Fine vita, il Governo ricorre al Tar contro l'Emilia-Romagna | VIDEO

CRONACA - Il 12 aprile la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell'Emilia-Romagna un ricorso contro la Regione, e in particolare contro la direzione sanitaria Salute della persona, per chiedere l'annullamento delle delibere di Giunta che davano attuazione al suicidio medicalmente assistito in Emilia-Romagna.Lo fa sapere Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia.Le motivazioni, spiega, evidenziano "la carenza di potere dell'ente" sul tema "e la contraddittorietà e l'illogicità delle motivazioni introdotte nelle linee guida inviate alle aziende sanitarie".  Con quello depositato da ministero della Salute e presidenza del Consiglio dei ministri i ricorsi al Tar contro le delibere sul fine vita in Emilia-Romagna sono due.La consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini, aveva depositato un ricorso analogo a marzo, insieme a un gruppo di associazioni. "Sono molto contenta che il governo, con questo atto formale, confermi e rafforzi il lavoro di questi mesi", afferma Castaldini, "l'esecutivo ha ritenuto che la strada del ricorso che ho aperto fosse quella corretta e che ci fossero tutti gli estremi per annullare le delibere, come ho sempre sostenuto". A febbraio la giunta regionale di Stefano Bonaccini aveva approvato due delibere per l'accesso al suicidio medicalmente assistito, con l'obiettivo, spiegava la Regione, di colmare il vuoto in materia del Parlamento e di mettere le aziende sanitarie nella condizione di garantire il diritto dei malati sancito da sentenza della Corte costituzionale (n.242/2019). Alle aziende sanitarie sono state inviate delle linee guida che stabiliscono iter e tempistiche del fine vita, massimo 42 giorni dalla domanda del paziente alla eventuale esecuzione di procedura farmacologica.Tra gli elementi contestati anche l'istituzione del Corec, il Comitato regionale per l'etica nella clinica, che è chiamato a esprimere parere - anche se non vincolante - sulle richieste dei pazienti.

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CERVIA: Saline patrimonio Unesco, c'è il sì della giunta al dossier | VIDEO

CRONACA - A piccoli passi verso la candidatura a patrimonio Unesco. Continua il percorso delle saline di Cervia per poter entrare a far parte del cosiddetto “intagible cultural heritage of humanity”, ovvero come eredità immateriale dell’umanità. Dopo la recente approvazione della giunta comunale, il dossier passerà ora sotto le mani della Soprintendenza, che avrà il compito di dimostrarne la valenza storico-culturale e l’interesse etno-antropologico, requisiti necessari per rientrare nella qualifica Unesco. Ad essere analizzati e valutati saranno anche alcuni beni mobili presenti al Museo del Sale di Cervia, con al centro la produzione artigianale e i resti di antiche “burchielle”, le imbarcazioni un tempo utilizzate dai salinari per trasportare l’oro bianco nei magazzini. Se si dovesse arrivare alla qualifica ufficiale di “patrimonio dell’umanità”, quello delle saline costituirebbe il secondo caso in Italia di riconoscimento Unesco mediante canoni paesaggistici, dopo quello ottenuto dal museo della Marineria di Cesenatico per la navigazione con vele al terzo.

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CESENA: Alluvione, un nuovo bosco urbano da oltre 2900 piante | VIDEO

ATTUALITÀ - Un nuovo bosco urbano da 2.912 piante è stato inaugurato in località Podere Sant’Anna, un’area - prima incolta - della zona industriale di Cesena che si colora così di verde. L’intervento di rigenerazione urbana tramite un progetto di imboschimento è stato realizzato a cura del Comune, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e di Arbolia, la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, che ha ad oggi realizzato 31 boschi urbani in 24 città distribuite su tutto il territorio nazionale, per un totale di oltre 70 mila alberi messi a dimora. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie al sostegno economico di Genertel, compagnia di assicurazioni attiva nel ramo danni, parte del Gruppo Generali, da Italbonifiche, società di servizi e consulenze ambientali. L’area riforestata è collocata alle porte dell’abitato di Cesena, tra la zona industriale e commerciale “Concessionarie” e il fiume Savio, in un luogo fruibile dalla popolazione attraverso le piste ciclabili. Si tratta di un'area di terra colpita dall’alluvione del 16 maggio 2023, che ha causato la sommersione prolungata del campo ed il successivo deposito superficiale di materiale terroso trasportato dalle acque di esondazione. Tale contesto rende maggiormente comprensibile come l’intervento proposto rappresenti una vera e propria riqua-lifica ambientale, una vera rinascita per l’area in questione che torna così a disposizione della cittadinanza. A regime, il nuovo bosco urbano consentirà di assorbire fino a 219,14 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 200 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 159,97 tonnellate di ossigeno in 20 anni e contribuendo al miglioramento dell’ecosi-stema, della qualità dell'ambiente e della quotidianità per la comunità locale. Nei primi due anni dopo la piantumazione sarà Arbolia a occuparsi della manutenzione dell’area boschiva. Poi, sulla base dell’accordo siglato fra le parti, subentrerà la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena che si prenderà cura del nuovo bosco per i successivi tre anni, con uno stanziamento di circa 7mila euro all’anno. Il progetto sarà da subito un patrimonio per il territorio ed è essenziale che tutti ne abbiano cura. È stato inoltre realizzato l’impianto di irrigazione a goccia al fine di garantire un approvvigionamento idrico costante e sufficiente ad un corretto attecchimento delle piante messe a dimora.

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FORLI': Rapina in farmacia, arrestati due 30enni

CRONACA - Gli agenti della squadra mobile di Forlì hanno arrestato due 30enni, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ritenuti gli autori della rapina commessa lo scorso 8 marzo ai danni della Farmacia Barboni di Forlì. In quell’occasione due persone, con il volto travisato da passamontagna e armate di coltello, avevano minacciato il personale e si erano dileguate con uno scooter dopo aver preso dalla cassa banconote per circa 100 euro. Le indagini, grazie anche alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza, hanno permesso di individuare il mezzo utilizzato, la direzione della fuga e le sagome dei sospettati, arrivando ad un palazzo in centro città. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto l'abbigliamento, i passamontagna e il coltello utilizzati nel corso della rapina.

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RICCIONE: Badante coltiva e spaccia droga, arrestata 43enne | FOTO

CRONACA - I carabinieri di Riccione hanno arrestato una 43enne per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La donna ogni giorno si recava nell’abitazione di un uomo, nella campagna di Coriano, dove svolgeva servizi di badante, ed aveva installato all’insaputa dell’uomo una serra artigianale per la coltivazione di 60 piante di marijuana. La struttura aveva coperture in plastica e un sistema rudimentale per la ventilazione e l’illuminazione. Occultate nell’abitazione c’erano numerose confezioni in cellophane contenenti marijuana e 6 panetti di hashish. La perquisizione è stata estesa al domicilio di Riccione della 43enne dove sono stati rinvenuti altri 700 grammi di hashish e circa 400 grammi di marijuana. Tutto il materiale illecito è stato sottoposto a sequestro.

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