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ROMAGNA: Balneari, Legacoop presenta il manifesto, “Salviamo le spiagge” | VIDEO

ATTUALITÀ - A fine anno scade la proroga delle concessioni balneari e ancora non esiste una legge che metta ordine alla materia, secondo la direttiva Bolkestein sulla libera concorrenza. Dalle spiagge della Romagna arriva l’appello al governo a fare presto. Legacoop e le cooperative dei bagnini locali hanno lanciato un appello diretto a Roma, affinché vengano individuati con urgenza i criteri e le modalità per il rinnovo delle concessioni. E lo ha fatto presentando dalla spiaggia di Rimini un manifesto, il “manifesto di Rimini”, dal titolo “Salviamo le spiagge delle Romagna”. Cinque le richieste del documento. In sintesi: una legge di riordino delle concessioni demaniali, la continuità lavorativa degli operatori, il riconoscimento del valore di mercato delle imprese, la salvaguardia dell’attuale sistema di servizi e il riconoscimento dell’esperienza delle imprese. Al governo “chiediamo di attivare un percorso serio, quello cioè di una legge di inquadramento del settore balneare che metta i Comuni nelle condizioni di creare, per tutti, bandi che siano simili, uguali per tutta la costa adriatica. E una cosa semplice da fare, semplice da raccontare, che però non sta accadendo e ormai siamo fuori tempo massimo”, ha detto a margine della presentazione Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna. “Cerchiamo di sostanzialmente difendere una continuità lavorativa delle famiglie, delle persone che dentro diciamo queste imprese con i piedi sulla spiaggia lavorano da anni. La loro esperienza e la loro professionalità grazie alla quale si è costruito un sistema così apprezzato nel mondo”, ha aggiunto Stefano Patrizi, responsabile del settore balneare di Legacoop Romagna.

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MOTORI: La Sbk a Misano, dal padel alla pista Bautista ha fame di vittorie | VIDEO

SPORT - Da oggi fino a domenica terrà banco a Misano il 4° appuntamento del mondiale Superbike. La Ducati non vuole tradire le attese e il capoclassifica Bautista proverà a mantenere il vantaggio sul turco Razgatlioglu.

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RIMINI: Spaccio in pizzeria, arrestato il titolare, sequestrata droga e contanti | FOTO

CRONACA - La Polizia Locale di Rimini ha concluso ieri un’importante operazione, con l’arresto, per spaccio, del titolare di una pizzeria, classe '92. Dalle due perquisizioni, avvenute sia nel locale che in casa dell’uomo, sono stati rinvenuti circa 400 grammi di sostanze stupefacenti e oltre 27 mila euro, ritenuti provento dell’attività illecita. Un’operazione iniziata da qualche settimana in seguito a diverse segnalazioni da parte di cittadini. Gli agenti in borghese, con diversi servizi di osservazione e pedinamento, hanno verificato per qualche tempo la presenza di persone che stazionavano nel locale per brevissimo tempo e ne uscivano senza acquistare i prodotti del locale. Da lì, la decisione di intervenire, avvenuta ieri pomeriggio, quando gli agenti sono entrati nella pizzeria. Subito il titolare ha consegnato loro, spontaneamente, quattro dosi di marijuana e hashish, che erano appoggiate sul frigorifero, del peso complessivo di circa 30 grammi e un bilancino di precisione. Dalla successiva perquisizione del locale è emerso che l’uomo nascondeva, nel retro dell'attività, altre sostanze stupefacenti per circa 370 grammi, prevalentemente di tipo marijuana e hashish, con anche 13 dosi di cocaina. Oltre a 2400 euro, trovati nelle tasche dei suoi pantaloni. Droga e denaro che sono stati sottoposti a un primo sequestro. La perquisizione poi è proseguita anche nell’appartamento del titolare dove gli agenti hanno rinvenuto 25 mila euro, un altro bilancino di precisione e diversi ritagli e materiale necessario al confezionamento delle dosi.Al termine delle indagini il 32enne è stato posto in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto nella Casa Circondariale di Rimini, dove attualmente è in attesa di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

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RAVENNA: Molestata dal datore, lascia il lavoro e denuncia

CRONACA - Parliamo ora di un caso di presunte molestie a Ravenna. Protagonista della vicenda è una 30enne straniera, che ha trovato lavoro come colf attraverso un annuncio internet. Quando il datore, un 74enne di Ravenna, ha iniziato a molestarla sessualmente, lei ha provato a farlo desistere per non perdere il posto: ma alla fine, constatando che era tutto inutile, si è decisa a denunciarlo ai carabinieri portando con sé anche alcune avance registrate con il cellulare. È quanto la lavoratrice ha ripetuto ieri mattina nel processo che vede il 74enne ravennate imputato per violenza sessuale continuata. La giovane – riporta il Carlino - era stata assunta dal 7 gennaio 2023 come addetta alle pulizie nella parte esterna dell'abitazione dell'uomo. A suo dire, le molestie, prima verbali e poi fisiche, si erano manifestate da subito.

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BOLOGNA: Donna senza dimora partorisce in strada, mamma e figlia stanno bene

ATTUALITÀ - Ha dato alla luce la sua bambina in strada, in via Barozzi a Bologna, ieri mattina poco prima delle 8. Mamma e piccola stanno bene e si trovano ricoverate alla Maternità dell'ospedale Maggiore. La vicenda è stata riportata oggi sulle pagine de Il Resto del Carlino. La donna, senza fissa dimora, di origine marocchina e di circa 30 anni, avrebbe partorito da sola sul marciapiede. Una chiamata anonima ha fatto scattare l'intervento del 118; sul posto anche la polizia locale. All'arrivo dei soccorritori, pochi minuti dopo l'allarme, la bambina era già nata. La donna era già conosciuta dagli operatori di strada per i suoi problemi di tossicodipendenza e per il fatto che era incinta, ha poi spiegato il Comune di Bologna. La donna risulta in carico al Servizio sociale tutela Minori per una precedente gravidanza. "Nei giorni scorsi si è tentato di mettere in rete una serie di soggetti utili per un intervento a sostegno della donna - precisa il Comune - che però fino alla sera dell'11 giugno ha rifiutato un nostro intervento affermando di non avere una gravidanza in corso e rifiutando di essere accompagnata in ospedale". Ora la situazione è stata presa in carico dagli operatori del servizio sociale tutela Minori che hanno raggiunto mamma e neonata al Maggiore. "In ospedale sono state messe in campo tutte le azioni a tutela della bambina - sottolinea il Comune - e anche la signora è attenzionata per una presa in carico sanitaria e sociale".

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