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RIMINI: Spaccio in pizzeria, arrestato il titolare, sequestrata droga e contanti | FOTO

CRONACA - La Polizia Locale di Rimini ha concluso ieri un’importante operazione, con l’arresto, per spaccio, del titolare di una pizzeria, classe '92. Dalle due perquisizioni, avvenute sia nel locale che in casa dell’uomo, sono stati rinvenuti circa 400 grammi di sostanze stupefacenti e oltre 27 mila euro, ritenuti provento dell’attività illecita. Un’operazione iniziata da qualche settimana in seguito a diverse segnalazioni da parte di cittadini. Gli agenti in borghese, con diversi servizi di osservazione e pedinamento, hanno verificato per qualche tempo la presenza di persone che stazionavano nel locale per brevissimo tempo e ne uscivano senza acquistare i prodotti del locale. Da lì, la decisione di intervenire, avvenuta ieri pomeriggio, quando gli agenti sono entrati nella pizzeria. Subito il titolare ha consegnato loro, spontaneamente, quattro dosi di marijuana e hashish, che erano appoggiate sul frigorifero, del peso complessivo di circa 30 grammi e un bilancino di precisione. Dalla successiva perquisizione del locale è emerso che l’uomo nascondeva, nel retro dell'attività, altre sostanze stupefacenti per circa 370 grammi, prevalentemente di tipo marijuana e hashish, con anche 13 dosi di cocaina. Oltre a 2400 euro, trovati nelle tasche dei suoi pantaloni. Droga e denaro che sono stati sottoposti a un primo sequestro. La perquisizione poi è proseguita anche nell’appartamento del titolare dove gli agenti hanno rinvenuto 25 mila euro, un altro bilancino di precisione e diversi ritagli e materiale necessario al confezionamento delle dosi.Al termine delle indagini il 32enne è stato posto in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto nella Casa Circondariale di Rimini, dove attualmente è in attesa di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

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RAVENNA: Molestata dal datore, lascia il lavoro e denuncia

CRONACA - Parliamo ora di un caso di presunte molestie a Ravenna. Protagonista della vicenda è una 30enne straniera, che ha trovato lavoro come colf attraverso un annuncio internet. Quando il datore, un 74enne di Ravenna, ha iniziato a molestarla sessualmente, lei ha provato a farlo desistere per non perdere il posto: ma alla fine, constatando che era tutto inutile, si è decisa a denunciarlo ai carabinieri portando con sé anche alcune avance registrate con il cellulare. È quanto la lavoratrice ha ripetuto ieri mattina nel processo che vede il 74enne ravennate imputato per violenza sessuale continuata. La giovane – riporta il Carlino - era stata assunta dal 7 gennaio 2023 come addetta alle pulizie nella parte esterna dell'abitazione dell'uomo. A suo dire, le molestie, prima verbali e poi fisiche, si erano manifestate da subito.

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BOLOGNA: Donna senza dimora partorisce in strada, mamma e figlia stanno bene

ATTUALITÀ - Ha dato alla luce la sua bambina in strada, in via Barozzi a Bologna, ieri mattina poco prima delle 8. Mamma e piccola stanno bene e si trovano ricoverate alla Maternità dell'ospedale Maggiore. La vicenda è stata riportata oggi sulle pagine de Il Resto del Carlino. La donna, senza fissa dimora, di origine marocchina e di circa 30 anni, avrebbe partorito da sola sul marciapiede. Una chiamata anonima ha fatto scattare l'intervento del 118; sul posto anche la polizia locale. All'arrivo dei soccorritori, pochi minuti dopo l'allarme, la bambina era già nata. La donna era già conosciuta dagli operatori di strada per i suoi problemi di tossicodipendenza e per il fatto che era incinta, ha poi spiegato il Comune di Bologna. La donna risulta in carico al Servizio sociale tutela Minori per una precedente gravidanza. "Nei giorni scorsi si è tentato di mettere in rete una serie di soggetti utili per un intervento a sostegno della donna - precisa il Comune - che però fino alla sera dell'11 giugno ha rifiutato un nostro intervento affermando di non avere una gravidanza in corso e rifiutando di essere accompagnata in ospedale". Ora la situazione è stata presa in carico dagli operatori del servizio sociale tutela Minori che hanno raggiunto mamma e neonata al Maggiore. "In ospedale sono state messe in campo tutte le azioni a tutela della bambina - sottolinea il Comune - e anche la signora è attenzionata per una presa in carico sanitaria e sociale".

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RIMINI: Omicidio Pierina, si segue la pista passionale | VIDEO

CRONACA - Nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli avvenuto a Rimini lo scorso ottobre, si segue la pista del delitto passionale. A insospettire gli inquirenti, la relazione extra coniugale tra l’unico indagato, Louis Dassilva, e la nuora della vittima.   Gli inquirenti ne sono sempre più convinti: l'omicidio di Pierina Paganelli è stato un delitto passionale. Da otto mesi, la squadra mobile e la Procura di Rimini stanno analizzando il contesto sociale della vittima. La prova principale, che potrebbe risolvere il caso, sarebbe già nelle mani degli investigatori, ma si attendono gli esiti dei test sui reperti della scena del crimine. L’unico indagato al momento è il vicino di casa della pensionata uccisa l’ottobre scorso nel garage del suo condominio con numerose coltellate, Louis Dassilva, che era legato sentimentalmente a Manuela Bianchi, la nuora della vittima. Una liaison confermata anche da alcune scritte d’amore ritrovate nel luogo dove i due erano soliti incontrarsi. L'ipotesi investigativa principale – come riporta la stampa locale - è quella di un omicidio passionale non premeditato. Louis, innamorato di Manuela, avrebbe visto in Pierina un ostacolo alla relazione. Gli esami di laboratorio saranno cruciali per confermare questa teoria, in particolare le tracce sull’intimo della donna, recisa con una lama, e sulla borsa di Pierina, trovata insanguinata accanto al corpo. Louis e Manuela, secondo le trasmissioni televisive, avrebbero continuato a frequentarsi nonostante il sospetto di omicidio, con Manuela e Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, che continuano a difenderlo.

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FORLIMPOPOLI: Rielezione Garavini, “Ora terminiamo i progetti in corso” | VIDEO

POLITICA - Milena Garavini vince a Forlimpopoli e viene confermata sindaca per il secondo mandato, così con il 60,31 % delle preferenze, contro il 39,69% dello sfidante del centrodestra Raffaele Montalti, rimane prima cittadina alla guida della città artusiana. Dopo i festeggiamenti subito al lavoro per il bene di Forlimpopoli dice la sindaca, tanti i progetti importanti in corso come il rifacimento di Via Saffi, la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola Don Milani come anche del palazzetto dello sport e diversi i propositi relativi alla sostenibilità e al turismo, conclude Milena Garavini.

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