BOLOGNA: Inaugurata la nuova condotta-ponte ciclopedonale sul fiume Reno | VIDEO
ATTUALITÀ - Inaugurata vicino Bologna, dal Consorzio di Bonifica Renana, una nuova condotta lunga 380 metri, realizzata per aumentare la disponibilità di acqua di superficie del Po per le produzioni agricole della zona e collegare, con un ponte ciclopedonale intitolato all'ingegnera Francesca Dallabetta, ideatrice dell'opera scomparsa pochi mesi fa, il capoluogo e diversi Comuni dell'area Portare acqua di superficie proveniente dal Po, tramite il Canale Emiliano-Romagnolo, che attraversa il territorio bolognese all'altezza di Bentivoglio, fino ai territori che si trovano alla sinistra del fiume Reno. È quanto sarà possibile d'ora in avanti grazie alla nuova condotta-ponte ciclopedonale inaugurata in località Trebbo dal Consorzio di Bonifica Renana. Un'opera da quasi 12 milioni di euro, prima nella graduatoria dei progetti finanziati nell'ambito di Psrn 2014-2020 del ministero delle politiche agricole, lunga 380 metri, con condotta interrata per la distribuzione da 4 chilometri e mezzo e 25 milioni di metri cubi potenziali all'anno, che punta a ridurre i prelievi d'acqua non rinnovabile tramite pozzi e aumentare la disponibilità di una risorsa preziosa per lo sviluppo delle attività legate alla terra in zona. “La pianura bolognese è poverissima di acqua e quindi l'85% di quella usata per l'agricoltura in tutta la provincia viene dal fiume Po attraverso il Canale Emiliano-Romagnolo -spiega il direttore generale del consorzio, Paolo Pini-. A valle del canale l'acqua viene servita agli agricoltori per gravità, mentre negli altri territori bisogna pomparla e distribuirla. Sulla sinistra del Reno, una zona sensibile anche dal punto di vista della subsidenza -continua- il fatto di poter portare acqua di superficie ovviamente allevia il prelievo dai pozzi per uso irriguo”. Con questa nuova opera, “verranno serviti circa 2.500 ettari di territorio, che allo stato attuale sono poverissimi di acqua”, sottolinea inoltre Pini. L'assessora all'ambiente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, non a caso definisce l'opera strategica e aggiunge: “La cosa più bella è che porta questo ponte ciclopedonale che rappresenta un collegamento molto importante fra Calderara, Castelmaggiore e più in genere tra il distretto di pianura ovest e quello est, per arrivare al comune di Bologna”. Attesa per molti da anni, l'opera è stata realizzata fra il 2021 e i primi mesi del 2024, col passaggio ciclopedonale dedicato a Francesca Dellabetta, ingegnera del Consorzio scomparsa pochi mesi fa, mente dell'opera e prima donna direttrice di area dei consorzi di bonifica a livello italiano.