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FORLI’: Zattini bis, presentati gli assessori e deleghe, Bongiorno vicesindaco | VIDEO

POLITICA - 4 donne e 5 uomini , dopo quasi due settimane di incontri e discussioni la nuova Giunta del Comune di Forlì è stata ufficialmente presentata alla città con 4 riconferme e 5 new entry. Per sé, il rieletto sindaco Gian Luca Zattini ha tenuto i rapporti istituzionali, sanità e le competenze che fanno riferimento all’alluvione: vigilanza sulle politiche per la ricostruzione del post alluvione e i rapporti con commissario straordinario, oltre che la Protezione civile. Le novità sono il vicesindaco, Vincenzo Bongiorno, di Fratelli d’Italia e più votato della sua lista con cultura, partecipazione e quartieri, politiche per la famiglia e centro. Luca Bartolini(FdI), rigenerazione urbana, edilizia privata, grandi opere e polizia locale. La terza assessora di FdI è Emanuela Bassi avrà Pnrr, agricoltura, rapporti col consiglio comunale, servizi al cittadino, toponomastica e legalità. Ad Angelica Sansavini, va il welfare, diritti civili e umani, politiche per la casa e volontariato. Kevin Bravi (Civica), sport, turismo e marketing territoriale, politiche del lavoro, politiche internazionali. Tra i riconfermati, Paola Casara la più votata della Civica: istruzione, politiche giovanili e servizio civile, sviluppo economico, Forlì città universitaria e il progetto Forlì aerospazio. A Vittorio Cicognani: bilancio, società partecipate e patrimonio immobiliare, lavori pubblici. A Giuseppe Petetta di Forza Italia: transizione ecologica ed energetica, Forlì città verde, benessere animale, mobilità. Infine ad Andrea Cintorino ( Lega)  vanno transizione digitale e smart city, Romagna Next, pari opportunità e differenze di genere e grandi eventi della città, fiere e mercati.

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SAN MARINO: Dopo voto, verso il nuovo governo a trazione democristiana |

POLITICA - Dopo il voto del 9 giugno scorso, San Marino si appresta ad avere un nuovo governo a trazione, ancora una volta, democristiana. Ma sarà forte la componente socialista.   San Marino si prepara ad avere un nuovo governo trainato ancora una volta dai democristiani e con una forte presenza socialista. Così dopo le elezioni del 9 giugno. Il Partito democratico cristiano sammarinese, insieme all'alleato di coalizione Alleanza Riformista, ha ottenuto la maggioranza, e ora ha tempo fino al 27 giugno per presentare una proposta di governo ai Capi di Stato, i Capitani reggenti. I colloqui tra le varie forze politiche indicano che le due segreterie più importanti, Esteri e Finanze, saranno riconfermate. La coalizione sta lavorando a una composizione che dovrebbe includere Democrazia cristiana, Partito socialista, movimento Libera e Alleanza Riformista, anche se non sarà semplice bilanciare le diverse anime politiche della città-Stato. Nella prima seduta del Consiglio Grande e Generale, il parlamento sammarinese, che sarà convocata dai Capitani reggenti dopo la presentazione della proposta di governo, si procederà al voto per l'elezione del nuovo governo e alla nomina della Giunta permanente delle elezioni, incaricata di esaminare eventuali ricorsi elettorali. Successivamente, entro 15 giorni dall'insediamento del Consiglio, la Reggenza conferirà ufficialmente il mandato alla forza politica vincitrice per la formazione del nuovo esecutivo, sancendo così l'avvio della nuova legislatura.

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