SAN MARINO: Dopo voto, verso il nuovo governo a trazione democristiana |
POLITICA - Dopo il voto del 9 giugno scorso, San Marino si appresta ad avere un nuovo governo a trazione, ancora una volta, democristiana. Ma sarà forte la componente socialista. San Marino si prepara ad avere un nuovo governo trainato ancora una volta dai democristiani e con una forte presenza socialista. Così dopo le elezioni del 9 giugno. Il Partito democratico cristiano sammarinese, insieme all'alleato di coalizione Alleanza Riformista, ha ottenuto la maggioranza, e ora ha tempo fino al 27 giugno per presentare una proposta di governo ai Capi di Stato, i Capitani reggenti. I colloqui tra le varie forze politiche indicano che le due segreterie più importanti, Esteri e Finanze, saranno riconfermate. La coalizione sta lavorando a una composizione che dovrebbe includere Democrazia cristiana, Partito socialista, movimento Libera e Alleanza Riformista, anche se non sarà semplice bilanciare le diverse anime politiche della città-Stato. Nella prima seduta del Consiglio Grande e Generale, il parlamento sammarinese, che sarà convocata dai Capitani reggenti dopo la presentazione della proposta di governo, si procederà al voto per l'elezione del nuovo governo e alla nomina della Giunta permanente delle elezioni, incaricata di esaminare eventuali ricorsi elettorali. Successivamente, entro 15 giorni dall'insediamento del Consiglio, la Reggenza conferirà ufficialmente il mandato alla forza politica vincitrice per la formazione del nuovo esecutivo, sancendo così l'avvio della nuova legislatura.