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RIMINI: Caso Pierina, isolato un Dna maschile sugli oggetti

CRONACA - Ci sarebbe del Dna maschile su alcuni oggetti che Pierina Paganelli aveva con sé la sera in cui è stata uccisa nel garage di via del Ciclamino. Si tratta di una quantità di Dna che i consulenti di parte hanno definito scarsissima, ma che sarebbe attribuibile ad un uomo. Ai laboratori dell'istituto di Genetica di Tor Vergata dove l'11 luglio scorso sono iniziati i test di laboratorio per estrarre il Dna dai vestiti e dalla borsa della 78enne, il codice genetico rivenuto non è stato ancora sequenziato e questo significa che non sono ancora a disposizione tutte le informazioni in esso contenute. Unico indagato, al momento in carcere a Rimini, Louis Dassilva, 34 anni senegalese. Il Dna maschile, anche se scarso, è stato rivenuto su una sola delle tracce campionate sulla gonna, sui frammenti dattiloscopici tamponati sul muro del garage dove Pierina Paganelli è stata uccisa, sul bisturi sequestrato in casa di Louis Dassilva, sugli occhiali e l'astuccio contenuti nella borsa della vittima e soprattutto sul tablet, dove vi sarebbero delle piccolissime tracce di sangue da sgocciolamento. Attraverso la procedura dell'amplificazione si produrranno frammenti di Dna che potranno essere comparati con quello di Dassilva. Poi i risultati entreranno a fare parte della relazione che sarà ammessa agli atti del processo nell'udienza conclusiva di incidente probatorio davanti al gip Cantarini il prossimo 11 ottobre.

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RAVENNA: Sicurezza, più pattuglie in agosto soprattutto sui lidi

ATTUALITÀ - La Prefettura di Ravenna ha potenziato i dispositivi di controllo e vigilanza ad agosto e in particolare per il ponte di Ferragosto sul litorale ravennate. La decisione è stata presa dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunito stamattina dal prefetto Castrese De Rosa. Prima del comitato, il prefetto insieme al comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Andrea Lachi, ha ricevuto il padre del ragazzo di Bologna che lunedì notte, mentre era in bicicletta, era stato accerchiato a Milano Marittima da circa 15 ragazzi i quali, dopo averlo aggredito, si erano impossessati di maglietta, scarpe, orologio, bicicletta e di 100 euro: a lui è stata manifestata piena solidarietà e vicinanza con l'impegno, come richiesto, di fare tutto il possibile per assicurare alla giustizia gli autori della rapina.  "Sono episodi deprecabili - ha detto il prefetto -. Abbiamo assicurato il massimo sforzo per individuare i responsabili. Nel frattempo abbiamo deciso di concentrare tutti i rinforzi estivi disponibili delle forze di polizia nelle località balneari, in particolare Cervia e Milano Marittima, mentre a presidio delle arterie maggiormente trafficate, opereranno pattuglie della polizia stradale e delle polizie locali in stretto coordinamento tra di loro".

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FORLÌ: L'annuncio shock del sindaco Zattini, "ho un ospite indesiderato"

ATTUALITÀ - “Sono qui in duplice veste, da un lato quella di sindaco e la soddisfazione per un ospedale che è un'eccellenza non solo per la città, ma anche per la regione e la nazione, dall'altro perché ho un ospite indesiderato". Così il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che ha partecipato oggi alla presentazione di tre dispositivi medici all’ospedale Morgagni-Pierantoni, due Camere Gamma e una risonanza magnetica nucleare con intelligenza artificiale. Giovedì mattina, ha aggiunto il primo cittadino, “andrò a visitare la nuova risonanza da paziente. Ho la fortuna di essere nel posto migliore con le persone migliori e la tecnologia migliore: qui mi trovo a casa mia e a mio agio. Spero di poter accompagnare, anche con la mia esperienza personale, un percorso che per tanti cittadini è gradito e apprezzato”. Dal Comune fanno sapere che l’agenda del sindaco non subirà cambiamenti e che il suo lavoro proseguirà normalmente. Innumerevoli i messaggi di auguri al primo cittadino da parte di tutti gli esponenti politici locali.      Anche da parte di tutto lo staff di Teleromagna e Pubblisole l'augurio per il sindaco Zattini di una pronta guarigione

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EMILIA-ROMAGNA: Allerta incendi, dal 3 agosto scatta il codice arancione | VIDEO

ATTUALITÀ - Da sabato 3, con durata per tutto il mese d’agosto, scatterà lo stato di “grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi nelle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. A deciderlo è l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, basandosi sulle previsioni meteo a lungo termine, elaborate da Arpae-Simc, che indicano la presenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico con temperature massime elevate, e precipitazioni al disotto della media stagionale. Il caldo e le poche piogge, aumentano il rischio di incendi che solo nella settimana scorsa hanno colpito le provincie romagnole per ben 45 volte I più significativi sono stati quello a Gatteo e i 4 che hanno colpito l’entroterra di Rimini. Il decreto stabilisce anche nuovi divieti e inasprite le sanzioni. Dal 3 agosto sarà vietato accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali e saranno vietati anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie. Le sanzioni possono arrivare fino a 10.000 euro oltre che finire nel penale, con reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio viene provocato intenzionalmente. La Protezione civile, raccomanda di tenere comportamenti responsabili, di chiamare il 115 in caso di avvistamento di un incendio boschivo e il 1515 per la segnalazione di illeciti o comportamenti a rischio.

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SANTARCANGELO DI R.: Femminicidio, Ris nell'appartamento di Lorena | VIDEO

CRONACA - Proseguono le indagini sul femminicidio di Lorena Vezzosi avvenuto il 4 luglio scorso a Santarcangelo di Romagna. I Ris di Parma sono impegnati in questo momento nei rilievi sulla scena del crimine. Giornata di rilievi per il Ris di Parma in via Terranova 8, a Santarcangelo di Romagna (Rimini), sulla scena del crimine, quella del femminicidio di Lorena Vezzosi, la 53enne uccisa il 4 luglio scorso dall'ex compagno Stefano Del Re, di 55 anni. Nell’appartamento della donna sarebbe avvenuto l'omicidio prima che l'uomo trasportasse il corpo della vittima nella sua auto, viaggiasse alla volta di Casalmaggiore, nel Cremonese, dove si trovano i genitori dell'uomo. Dopo averli salutati, quella stessa notte, è finito con l'auto nel fiume Po e nell'abitacolo, con lui, c'era il corpo senza vita della donna.   Fra i due le cose non andavano bene da diverso tempo. A dicembre c'era stata la separazione, poi i contrasti, i litigi per la gestione dei figli minorenni. Secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un omicidio d'impeto, non premeditato.  I rilievi in corso sulla scena del crimine sono degli accertamenti che vengono fatti per individuare tracce biologiche e andare così alla ricerca di conferme di questa prima ipotesi investigativa. Un femminicidio che ha particolarmente scosso la comunità di Santarcangelo di Romagna, non abituata a questi tipi di delitti. Tanto che pochi giorni dopo il fatto, il 17 luglio scorso, si è tenuta una manifestazione di piazza in solidarietà alla famiglia di Lorena e soprattutto per dire basta alla violenza contro le donne, basta ai femminicidi.

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