FORLÌ: Trovata morta in auto, disposta l’autopsia | VIDEO
CRONACA - Proseguono le indagini per fare luce sulla morte di Silvia de Martin, il cui corpo è stato trovato mercoledì all’interno della propria macchina. Tutto fa pensare a un tragico incidente, anche se ci sono ancora alcuni dettagli da chiarire. Se Silvia era rimasta intrappolata nella sua auto, perché non ha cercato di chiamare aiuto con il suo cellulare, che è stato invece trovato spento? E’ una delle domande a cui stanno cercando di rispondere gli investigatori che si occupano del caso della morte di Silvia de Martin, il cui corpo è stato ritrovato mercoledì all’interno della sua Fiat Panda, in via dei Greppi Dovadola, a pochi metri da casa. E’ stata la vicina a notare la vettura, infilata in un fosso, all’interno della quale giaceva il corpo della vittima. La morte risalirebbe a circa 10 giorni prima, un dubbio che dovrà essere chiarito dall’autopsia disposta dalla Procura. Quel che è certo è che Silvia non si vedeva in giro dal 4 di agosto. Così ha spiegato il fidanzato, che ha raccontato di averla incontrata quel giorno a Santarcangelo per un aperitivo. Poi un litigio e la vittima che se na va con la sua macchina. “Da quel momento non l’ho più vista” ha spiegato l’uomo alla Pm Federica Messina. L’ipotesi più accreditata sembra quella del banale, quanto tragico, incidente. Silvia de Martin potrebbe avere sbagliato strada tornando a casa e, nel tentativo di fare manovra, in una strada stretta di campagna, sarebbe scivolata nel fosso. Il corpo è stato ritrovato rannicchiato nel sedile del conducente. De Martin aveva 58 anni, era originaria della Liguria ma viveva in Romagna da più di 20 anni. Bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia e l’analisi del cellulare per poter dare le ultime risposte a quello che sembra un assurdo incidente.