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EMILIA-ROMAGNA: Appello di Hera, “migliorare la qualità dei rifiuti” | VIDEO

ATTUALITÀ - Sono sempre più innovative le tecnologie impiegate nella selezione, il recupero e la valorizzazione energetica dei rifiuti. Ci sono ancora però margini per migliorare la qualità della raccolta differenziata da parte degli utenti. Abbiamo visitato un impianto del gruppo Hera.   573.000 tonnellate di rifiuti della raccolta differenziata all'anno. Sono quelle processati negli impianti di Hera in Emilia-Romagna. “Nella plastica abbiamo ancora dei dati abbastanza superiori come presenza di frazioni estranee rispetto ad altre tipologie di rifiuti – spiega Saro Veneziano, responsabile impianti selezione e recupero del Gruppo Hera -. È il nostro lavoro ripulire il materiale che ci arriva e renderlo conforme per il successivo riciclo. Ma ancora più fondamentale è il contributo che può dare il cittadino a fare una raccolta fatta come si deve”. L'appello che arriva dalla multiutility è quello di una collaborazione con gli utenti per migliorare la qualità dei rifiuti conferiti. Le criticità maggiori, sono riscontrate nella plastica. Quali sono gli errori più comuni che fa l'utente? “Sulla plastica, che è la matrice che ha più impurità, consiglierei di non buttare le borse biodegradabili – risponde Valentina Regoli – responsabile ingegneria di processo impianti selezione e recupero del Gruppo Hera -. Evitare di buttare RAE, evitare tutti quegli oggetti in plastica che non sono imballaggi. Quindi quando qualcosa non contiene qualcos'altro, quello non andrebbe buttato nella raccolta differenziata della plastica”.

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EMILIA-ROMAGNA: La Regione pronta a chiedere lo stato di calamità per la mucillagine | VIDEO

ATTUALITÀ - Le regioni che si affacciano sull'Alto Adriatico elaboreranno una richiesta che verrà inviata al Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per richiedere lo stato di calamità naturale in relazione al fenomeno delle mucillagini, tornato sulle coste nel corso dell'estate. Lo ha deciso il Distretto della Pesca del Nord Adriatico, che riunisce gli assessori alla Pesca di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e che ha incontrato anche il Commissario per l'emergenza Granchio blu, Enrico Caterino. Lo riferisce il coordinatore Cristiano Corazzari, assessore alla Pesca del Veneto. "Il Commissario Caterino - afferma Corazzari - ha avuto l'occasione di confrontarsi in modo approfondito con gli assessori delle tre Regioni e di ascoltare il punto di vista dei rappresentati delle Organizzazioni professionali di categoria al fine di definire le più opportune iniziative di contrasto alla diffusione di tale specie invasiva". Il fenomeno delle mucillagini, prosegue, "ha avuto forti impatti su alcune tipologie di pesca come ad esempio il settore specializzato nella raccolta della vongola di mare e, nel caso dell'acquacoltura, gli allevamenti di cozze". La richiesta di calamità naturale "è stata intrapresa a seguito dei gravi danni subiti dai pescatori e dagli allevatori veneti durante l'estate a causa della diffusione delle mucillagini nelle acque dell'Alto Adriatico, fenomeno aggravato dalle elevate temperature e dalla mancanza di ossigeno. Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza - conclude Corazzari- che arreca un altro duro colpo a un settore, quello della pesca e dell'acquacoltura, che è già pesantemente in difficoltà"

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BOLOGNA: Un'ambulanza e un defibrillatore per il Senegal, raccolta fondi dell'Abad | VIDEO

ATTUALITÀ - L'Abad di Bologna, associazione attiva dal 2016 per sostenere i bambini affetti da drepanocitosi, malattia genetica del sangue molto diffusa in Africa, ha lanciato una raccolta fondi per aiutare l'ospedale di Touba, in Senegal, con una nuova ambulanza e un defibrillatore Riuscire a donare un'ambulanza e un defibrillatore al'l'ospedale di Touba, in Senegal. È l'obiettivo di una raccolta fondi lanciata già da inizio estate dall'associazione Abad di Bologna, realtà attiva dal 2016 per diffondere maggiore conoscenza sulla drepanocitosi, detta anche anemia falciforme, e aiutare i bambini affetti da questa patologia e le loro famiglie. Si tratta di una malattia genetica del sangue, più precisamente dei globuli rossi e caratterizzata dalla produzione di emoglobine anomale, diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e soprattutto in Africa subsahariana, dove però tenerla sotto controllo, essendo cronica e curabile solo grazie al trapianto di cellule staminali o midollo osseo, non è così semplice. “Perchè la possibilità di curarsi, manca -spiega la presidente Nabu Dieng-. Solo quello, ma è una malattia che uno si porta con sé, per sempre”. Il numero maggiore di vittime al mondo è proprio nel continente dall'altra parte del mare nostrum, colpendo soprattutto i bambini, che rischiano la vita a causa di infezioni o per la mancanza di sangue per le trasfusioni. Nabu e suo marito, vere e proprie anime dell'associazione, conoscono bene questa malattia, essendone affetto uno dei loro figli. Per sostenere la causa, si può donare tramite iban, paypall o andando a trovare lo stand di Abad, in queste settimane, durante la Festa dell'Unità al Parco Nord. “Noi lavoriamo anche a livello culturale, siamo molto attivi in particolare a Bologna, ma anche in Senegal -dice ancora Dieng-. Lì sono soprattutto i bambini a fare fatica e tanti muoiono, in continuazione. Noi siamo cercando di aiutarli. Avendo un figlio con questa malattia, so che qui è aiutato, ma se posso farlo anche io con quelli che ne hanno bisogno, perchè non lo faccio? È solo questo”.

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BOLOGNA: Aeroporto, ricavi a 76,5 milioni nel primo semestre

ATTUALITÀ - Crescita dei ricavi e record di passeggeri per l'Aeroporto di Bologna che, nel primo semestre del 2024, ha registrato incrementi a doppia cifra. E agosto segna il record storico di passeggeri.   L'Aeroporto di Bologna scoppia di passeggeri e i dati dei primi sei mesi dell’anno lo certificano. Se da un lato lo scalo è in salute, dall’altro non sono mancati i disagi per i passeggeri proprio a causa del sovraffollamento dei suoi terminal, specie con i lavori di ampliamento in corso. Ricavi consolidati, che hanno raggiunto i 76,5 milioni di euro nel primo semestre in aumento del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un utile netto pari a 10,8 milioni. In aumento di un terzo anche il margine operativo lordo. Nella sola prima metà dell’anno, l'aeroporto numero uno della regione ha registrato oltre 5 milioni di passeggeri, in crescita del 10% rispetto a un anno fa. Numeri da capogiro se si pensa a quelli nettamente più contenuti degli scali romagnoli. In tutto il 2023 i passeggeri del Ridolfi di Forlì sono stati 135 mila, quelli del Fellini di Rimini 280 mila. L’estate del Marconi è stata impegnativa con il record storico di passeggeri registrato ad agosto: 1 milione e 120 mila passeggeri. E sono stati pochi di meno a luglio. Per l'amministratore delegato e direttore generale, Nazareno Ventola, dopo la pandemia si è tornati a crescere con due anni di anticipo rispetto alla previsione. Il manager ha però ammesso i disagi nei mesi estivi assicurando un “miglioramento dei livelli di servizio già nel breve termine” grazie ad una nuova programmazione dei voli.

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EMILIA-ROMAGNA: Cultura, al via la stagione concertistica 2024/25 | VIDEO

ATTUALITÀ - Nato come festival estivo è diventato negli anni produttore di cultura con una stagione concertistica diffusa e attiva tutto l’anno. Emilia-Romagna Festival partirà anche per questo 2024/2025 con 27 concerti distribuiti in 4 città:  Imola, Faenza, Forlì  e Castel San Pietro Terme E poi per l’assessore Felicori, il Liscio, la musica da ballo della tradizione romagnola, ha le carte in regola per diventare Patrimonio immateriale Unesco dell’Umanità e magari proprio il Festival potrebbe essere di impulso a questo Rivolto a tutte le generazioni, in 25 anni il festival ha avvicinato anche i giovani al mondo concertistico, contribuendo a far crescere una comunità appassionata e consapevole del patrimonio musicale classico

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