Ricerca

RAVENNA: Calci a infermiere in ospedale, arresto non convalidato

CRONACA - La sera prima era stato portato all'ospedale di Lugo, nel Ravennate, a causa di una massiccia assunzione di alcolici. E quando ieri mattina è stato dimesso, ha preso a calci un infermiere (prognosi di cinque giorni per un colpo a un polpaccio) e a testate la vetrata dell'accettazione lamentando la sparizione di soldi dal suo portafogli. Sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato un 21enne di origine egiziana residente a Bagnacavallo (Ravenna) anche se di fatto senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con diversi precedenti di polizia e difeso dall'avvocato Sara Scarpellini. L'epilogo questa mattina in Tribunale a Ravenna dove il giudice ha ritenuto di non convalidare l'arresto perché a suo avviso eseguito fuori flagranza e perché mancavano immagini dell'aggressione a supporto di una flagranza differita, possibilità introdotta a novembre con la legge salva-sanitari. La Procura si è detta pronta a ricorrere in Cassazione. L'indagine intanto prosegue a piede libero anche per interruzione di pubblico servizio.

Thumbnail RAVENNA: Calci a infermiere in ospedale, arresto non convalidato

CALCIO: Pareggite Rimini, Langella, "La vittoria ci manca, ora testa al Trapani" | VIDEO

SPORT - Con quattro pareggi nelle ultime cinque partite, il Rimini si è inceppato ed è scivolato dal 7° al 9° posto in classifica, pregiudicando la corsa ai playoff. “Nel primo tempo siamo stati lenti e poco coraggiosi, ora pensiamo al Trapani”, ha detto il centrocampista Christian Langella dopo il pari con la Lucchese.

Thumbnail CALCIO: Pareggite Rimini, Langella, "La vittoria ci manca, ora testa al Trapani" | VIDEO

BOLOGNA: Lavori quasi finiti al Navile, a bando 33 appartamenti | VIDEO

POLITICA - Aperto fino a fine febbraio un bando per l’affitto, a canone concordato, di 33 nuovi appartamenti di Acer, in fase di ultimazione, all’ex mercato ortofrutticolo del quartiere Navile, a Bologna. “Saranno destinati alla cosiddetta fascia grigia, cioè chi non riesce a permettersi né un affitto e né una casa popolare”, spiega la vicesindaca Aperto a Bologna, fino a fine febbraio, il bando per 33 abitazioni di edilizia sociale tra via Bassani e via Masina, al Navile. I lavori al cosiddetto “lotto G1” all’ex mercato ortofrutticolo del quartiere sono in fase di ultimazione. “Adesso stiamo facendo le sistemazioni esterne, da qua a fine gennaio, inizi febbraio, per poi poter fare l’oper day e la consegna già ad aprile” assicura il presidente di Acer, Marco Bertuzzi, che aggiunge: “Gli alloggi vanno da 52 a 88 metri quadri, a canone calmierato per Isee che vanno da 9.630 euro in su, secondo i requisiti regionali. È un’opportunità in questo momento unica -continua- perché parliamo di un canone medio di 500 euro”. Composto da quattro corpi di fabbrica, l’edificio si sviluppa su tre e quattro piani, con cappotto e serramenti ad alte prestazioni, appartamenti accessibili, ascensori e piatti doccia a raso. “Il bando lo abbiamo costruito insieme ad Acer, ma anche ai sindacati di inquilini, coi quali negli anni abbiamo ragionato anche su specifiche condizioni di criticità -spiega la vicesindaca, con delega alla casa, Emily Clancy – e quindi è un bando rivolto alla cosiddetta fascia grigia, cioè chi non riesce ad accedere alla casa popolare o agli attuali prezzi di mercato. Possono partecipare inoltre lavoratori dipendenti ma anche atipici e ci sono punteggi specifici per donne che escono da situazioni di violenze di genere. Diciamo che abbiamo davvero costruito un avviso -conclude Clancy – che risponde alle necessità della città in questo momento”.

Thumbnail BOLOGNA: Lavori quasi finiti al Navile, a bando 33 appartamenti | VIDEO

CALCIO: Il Gambettola si prepara per la finale di coppa contro il Nibbiano

SPORT - Sabato prossimo alle ore 15, presso il campo "Bonarelli" di Granarolo dell'Emilia, si terrà la finale della Coppa Italia di Eccellenza, Memorial "Dorindo Sanguanini". A contendersi il trofeo saranno i piacentini del Nibbiano e Valtidone, già vincitore due anni fa, e il Gambettola, alla seconda finale consecutiva. Il Nibbiano e Valtidonevi si affaccia al termine di un percorso impeccabile nella fase a gironi con tre vittorie su tre, successi poi più sofferti agli ottavi contro la Correggese (vittoria ai rigori) e nei quarti contro l'Agazzanese (1-0), seguiti da un convincente 2-0 sulla Vianese in semifinale. I cesenati, aloro volta, hanno messo insieme un buon cammino con due vittorie e un pareggio nei gironi. Dominio agli ottavi (4-0 sul Massa Lombarda) e in semifinale (3-0 contro la Vis Novalfeltria), per confermarsi una squadra solida e offensiva. "Le espulsioni di Gadda, Peluso, del mister Bernacci e del sottoscritto che abbiamo subito nella partita con il Sanpaimola - ha spiegato il presidente del Gambettola Lillo Butticè - ci hanno fatto un po' scendere il morale, ma per la finale di sabato saremo pronti e preparati. Nelle sfide da dentro o fuori dimostriamo di avere sempre la giusta mentalità e la necessaria concentrazione. Il Nibbiano e Valtidone sarà una avversaria molto più forte di quanto non si sia dimostrato il Terre di Castelli nella scorsa finale della Coppa Italia di Eccellenza. Noi abbiamo un tecnico come Bernacci, molto bravo a preparare questo tipo di partite. Pur sapendo che loro sono più attrezzati di noi, ce la giocheremo alla pari". "Questo per noi è un anno molto particolare - ha confermato proprio Bernacci -. Siamo partiti volendo migliorare i piazzamenti dell'anno scorso, quando siamo arrivati terzi in campionato e in finale nella Coppa Italia di Eccellenza. Ad oggi abbiamo pagato una serie di situazioni, scelte sbagliate, episodi negativi e infortuni, ma non ha senso rammaricarsi. Pensiamo a giocare questa finale sapendo che sarà molto importante e che, vincendo, potremmo dare valore ad una stagione molto tribolata. Di sicuro non godremo dei favori del pronostico: basta guardare la classifica, per capire il valore del Nibbiano e Valtidone, in lotta per vincere il campionato".

Thumbnail CALCIO: Il Gambettola si prepara per la finale di coppa contro il Nibbiano

EMILIA-ROMAGNA: 60 anni di Unioncamere, aziende in ripresa e paura export | VIDEO

ECONOMIA - Unioncamere Emilia Romagna compie il suo 60esimo compleanno e punta a rafforzare ancora di più il rapporto con la regione: tante le sfide, con le imprese in lenta risalita e le preoccupazioni sull’export americano, primo mercato per la regione, per i possibili dazi annunciati da Trump. Unioncamere Emilia Romagna festeggia i suoi 60anni di attività: nata il 23 gennaio 1965, l’ente guarda al futuro, rinsaldando ancora di più la collaborazione con la regione e pianificando insieme le strategie per le imprese del territorio. Imprese regionali che puntano a una ripresa nella seconda metà dell’anno e che guardano con attenzione al mercato internazionale dopo l’insediamento del neo presidente americano Trump e l’annuncio di possibili nuovi dazi che potrebbero comportare all’Italia un calo dell’export di 11 miliardi di euro. Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna: "Competitività delle imprese, del territorio e delle informazioni: questo è il centro del nostro lavoro assieme alla Regione Emilia-Romagna. L'avventura delle Camere di commercio in questi sessanta anni e la sinergia con la Regione dimostra prima di tutto una cosa: le Camere di commercio creano futuro per le nuove generazioni di imprenditori. Perché sono corpi intermedi che uniscono competenze, esperienze ed esigenze delle imprese di oggi, preparando così il terreno per la nascita di quelle di domani". "La Regione Emilia-Romagna ribadisce la volontà di continuare ad accompagnare la trastormazione delle imprese del suo territorio, confermando relazioni e sinergie positive con Unioncamere - hanno affermato il presidente de Pascale e il vicepresidente e assessore regionale Colla.- È necessario coinvolgere sempre di più i sistemi camerali in tutti gli strumenti di governance e di indirizzo territoriale, come ad esempio nel caso del comitato di indirizzo della Zls recentemente istituito, rispetto al quale ci attiveremo con il Governo affinché, come giustamente richiesto da Unioncamere, venga inserito tra i componenti anche un rappresentante camerale. Per consolidare la crescita delle nostre realtà produttive e favorire lo sviluppo hanno proseguito de Pascale e Colla - è fondamentale continuare insieme a sostenere, come negli anni scorsi, le attività di internazionalizzazione, digitalizzazione e commercio elettronico: tutti fattori che si stanno rivelando fondamentali per l'export e per la presenza sui mercati esteri. Le imprese hanno più che mai necessità di essere sostenute nell'attività con risorse e strumenti adeguati alla loro dimensione, per aumentare la competitività anche sui mercati internazionali e coltivare la propensione all'innovazione e all'acquisizione di specifiche competenze, sviluppando la green economy. Continueremo inoltre il proficuo rapporto congiunto di analisi e statistica economica sociale, oltre alla gestione di banche dati di settore".

Thumbnail EMILIA-ROMAGNA: 60 anni di Unioncamere, aziende in ripresa e paura export | VIDEO