Ricerca

CALCIO: Nessun dramma per Marchionni, "Sconfitta figlia di episodi" | VIDEO

SPORT - Il Ravenna ha chiuso con una sconfitta casalinga il match di campionato col Lentigione: nel postgara, mister Marchionni ha evidenziato come il risultato negativo sia maturato in un finale di gara particolarmente rocambolesco. "Abbiamo affrontato una squadra forte, ma siamo riusciti a fare una buona partita, soffrendo poco. Se escludiamo i due episodi che hanno portato ai gol del Lentigione, la squadra ha tenuto bene in campo e ha dato prova di solidità. Non sono preoccupato, anzi, sono soddisfatto della prestazione, anche se ci dispiace non aver chiuso con una vittoria, perché ci tenevamo molto. Nel complesso, al di là degli episodi sfortunati, credo che la squadra abbia giocato bene. Non vedo segni di stanchezza nei ragazzi".

Thumbnail CALCIO: Nessun dramma per Marchionni, "Sconfitta figlia di episodi" | VIDEO

MOTO D’ACQUA: A Rimini la prima tappa del campionato italiano | VIDEO

SPORT - I migliori piloti del panorama nazionale, giunti in riviera da ogni parte d’Italia, potranno essere ammirati dal pubblico appassionato dal 2 maggio in Piazzale Boscovich a Rimini e sulla spiaggia libera adiacente, da dove prenderanno il via per entrare nel campo di gara, posizionato nello specchio d’acqua antistante, ben visibile dal porto canale e dalla spiaggia. Questa prima tappa del campionato italiano moto d’acqua 2025 è stato organizzato dal Club Nautico Rimini in collaborazione con Pescare Show e Aquabike San Marino. Tante le categorie in gara, pronte a darsi battaglia e a stupire i presenti con acrobazie mozzafiato. Un evento dedicato al territorio e ai giovani, che potranno conoscere ancora meglio questa affascinante disciplina. Venerdì 2 maggio il pubblico avrà l’opportunità di salire in sella alle moto d’acqua, affiancato da istruttori federali, e provare l’emozione dei campioni.

Thumbnail MOTO D’ACQUA: A Rimini la prima tappa del campionato italiano | VIDEO

BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

CRONACA - Sono oltre 350 le vittime dell’amianto a Bologna fra i lavoratori delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove operai, istituzioni e l’associazione regionale AFeVA si sono ritrovati in occasione della Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro. “Da Fs ancora nessuna risposta sulla bonifica dell’area, non è più accettabile” ha sottolineato durante la cerimonia l’assessore comunale all’urbanistica, Raffaele Laudani Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro celebrata a Bologna con una manifestazione davanti ai cancelli delle ex Officine Grandi Riparazioni di via Casarini, dove a causa dell’amianto, ampiamente utilizzato per decenni, sono ad oggi già scomparse oltre 350 persone occupate in quegli spazi da Ferrovie dello Stato. Una strage per molti dimenticata, il cui elenco di vittime è destinato tristemente a salire. “Qui di vecchiaia non è mai morto nessuno” ricorda dolorosamente Salvatore Fais, ex lavoratore delle officine di via Casarini e custode della sua memoria. Da tempo si parla di bonifica dell’area, che spetta proprio a Fs, e di un nuovo museo dedicato alle ex Ogr bolognesi, progetto che rientra in quello più ampio di rigenerazione dell’ex Scalo Ravone, ma ancora senza novità. “Insieme al sindaco abbiamo chiesto a Ferrovie di dare risposte certe ma ancora oggi non sappiamo a che punto è lo stato di caratterizzazione e quindi non abbiamo ancora certezze sui tempi -spiega l’assessore all’urbanistica Laudani – questa cosa non è più accettabile”. Milco Cassani, presidente regionale dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto infine ricorda: “La legge del 1992 ha messo al centro la fermezza della messa al bando di questo materiale ma non ha dato soluzione alle milioni di tonnellate che ancora restano tra di noi”.

Thumbnail BOLOGNA: Amianto, la “strage dimenticata” dei lavoratori delle ex Ogr

RIMINI: Caso Pierina, Dassilva inizia sciopero della fame | VIDEO

CRONACA - Louis Dassilva, in carcere con l'accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, ha iniziato uno sciopero della fame. La difesa ha presentato un nuovo ricorso contro la misura cautelare. Al centro del caso, la testimonianza della nuora della vittima.   Protesta dal carcere Louis Dassilva che da tre giorni rifiuta il cibo. Il 35enne senegalese arrestato con l’accusa di avere ucciso nell’ottobre 2023 a Rimini Pierina Paganelli si è sempre dichiarato innocente. Lunedì i suoi legali hanno presentato un secondo appello al Tribunale del Riesame di Bologna per chiedere la scarcerazione. Recentemente il gip del tribunale di Rimini ha confermato con una seconda ordinanza la custodia cautelare in carcere. La nuova udienza è fissata per maggio e al centro vi saranno nuovamente le ultime dichiarazioni della nuora della vittima, Manuela Bianchi, circa la mattina del ritrovamento del cadavere. In base al racconto della donna – indagata per favoreggiamento - sarebbe stato l’ex amante Dassilva ad avvisarla della presenza del corpo e suggerirle cosa dire ai soccorritori. Una versione ritenuta coerente dal giudice riminese. Non è convinta, invece, la difesa che considera la ricostruzione tardiva di Bianchi come una strategia per allontanare i sospetti su di sé. Il caso, dunque, sarà nuovamente sottoposto al Riesame che in passato ha già respinto due richieste di scarcerazione.

Thumbnail RIMINI: Caso Pierina, Dassilva inizia sciopero della fame | VIDEO

RIMINI: ‘Adotta un cardinale’, preghiera-sondaggio delle suore Clarisse | VIDEO

ATTUALITÀ - Sta destando molta curiosità l’iniziativa delle suore Clarisse di Rimini che hanno lanciato l’iniziativa ‘adotta un cardinale’ per sostenerli, attraverso la preghiera, durante le fasi delicate del Conclave.   Non un toto-Papa, ma un modo per accompagnare attraverso la preghiera ogni singolo cardinale in un periodo delicato come quello della scelta del nuovo pontefice. L’iniziativa ‘adotta un cardinale’ delle sorelle Clarisse di Rimini ha destato parecchia curiosità. Dopo un solo giorno sono già una settantina le sottoscrizioni, anche attraverso il sito internet del Convento, di chi si impegna a pregare per uno specifico cardinale. “È una iniziativa di preghiera. Non è un toto-Papa, perché noi specifichiamo che è un modo per accompagnare personalmente ogni singolo cardinale in questo tempo così delicato per la scelta del nuovo Papa”, spiega suor Nella Letizia. “È come un'adozione. Per quello lo abbiamo chiamato ‘Adotta un cardinale’, perché è come creare un legame. La preghiera crea dei legami di fraternità” Tra i più scelti al momento Pierbattista Pizzaballa, perché ha a lungo frequentato Rimini, “quando era frate è venuto qui varie volte”. Ma colui che al momento ha ottenuto più ‘adozioni’ è Matteo Zuppi. Entrambi sono già stati scelti da una decina di fedeli.

Thumbnail RIMINI: ‘Adotta un cardinale’, preghiera-sondaggio delle suore Clarisse | VIDEO