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BASKET: Ko indigesto per Forlì a Cento, "Mancata la solidità" | VIDEO

SPORT - Forlì perde contro Cento, che domina il match grazie a una straordinaria precisione nei tiri da tre. La sconfitta, unita alle vittorie di Rieti e Cividale, fa scendere i biancorossi al sesto posto in classifica, con l'accoppiamento play-off contro Cividale che avrà il vantaggio del fattore campo. "Abbiamo affrontato una squadra estremamente motivata - il parere di coach Martino - anche se eravamo consapevoli della difficoltà della gara, perché anche noi avevamo un obiettivo importante da raggiungere. Purtroppo, però, la nostra prestazione è stata decisamente insufficiente per competere a quel livello. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori, siamo stati poco solidi in difesa e abbiamo concesso percentuali altissime al tiro da tre, che hanno inciso pesantemente sull’andamento del match. Abbiamo provato a reagire e a cambiare qualcosa, ma onestamente devo riconoscere che Cento ha mantenuto il controllo della partita per tutta la sua durata".

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CALCIO: Lombardi sorride, "Dopo tanto tempo sono tornato al gol" | VIDEO

SPORT - Il Rimini ha saputo subito reagire allo svantaggio firmato dal Pineto con la rete di Alessandro Lombardi. Il centrocampista trova quindi il sorriso dopo un inizio di stagione complicato.   Alessandro Lombardi si sblocca e con il primo gol stagionale, il secondo con la maglia del Rimini, ha aiutato i romagnoli ha bloccare sull’1-1 il Pineto che si era portato in vantaggio con una prodezza. Grande merito va anche a Longobardi per l’assist che ha consentito al centrocampista di andare a segno. Questa rete è il giusto premio per un inizio di stagione vissuto ai box e che fa ben sperare in vista dei playoff.

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BOLOGNA: Droga importata dall'Olanda, trafficante arrestato dalla Polizia

CRONACA - Un altro trafficante di droga, accusato di importare dall'Olanda ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, è stato arrestato dalla Polizia di Bologna, nell'ambito dell'indagine che a metà marzo aveva portato a sgominare un'organizzazione criminale internazionale. Si tratta di un cittadino albanese di 37 anni, atterrato dalla Spagna all'aeroporto di Fiumicino e destinatario di un'ordinanza di custodia in carcere. L'operazione, condotta dalla squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e supportata dal Servizio Centrale Operativo, aveva già portato all'arresto di 5 persone e a scoprire un sistema di comunicazioni criptate per eludere i controlli e importare in Italia cocaina, hascisc e marijuana, per un valore di oltre 5 milioni di euro. Tra i destinatari di misure cautelari c'era anche l'albanese, per anni gravitante nel Bolognese ma dal 2022 in Spagna, dove ha trascorso un periodo in stato di detenzione a seguito di un arresto sempre per reati di droga. Secondo la polizia, nel periodo tra marzo e dicembre 2020 l'uomo avrebbe fatto arrivare in Italia complessivamente 50 kg di cocaina (per un valore di 1,7 milioni di euro) e 80 kg di marijuana (per un valore di 300.000 euro). Appena rientrato a Roma, gli è stata notificata la misura cautelare. Contestualmente, gli è stata notificata anche una condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi di carcere, oltre al pagamento della pena pecuniaria di 12.000 euro, relativa al suo arresto in flagranza avvenuto ad aprile 2019, quando l'uomo fu trovato all'interno del parcheggio del centro commerciale Lame di Bologna in possesso di 150 grammi di cocaina.

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BOLOGNA: Omicidio 19enne alla Barca, due fermati | VIDEO

CRONACA - Fiori e scritte nel quartiere Barca di Bologna, nel punto in cui la sera del 25 aprile scorso è stato ucciso il 19enne Eddine Bader Essefi, inseguito e picchiato da due soggetti, secondo le prime ricostruzioni, già fermati dai carabinieri. Restano ancora da chiarire le ragioni dell’aggressione e le cause del decesso. Disposta l’autopsia sul corpo della giovane vittima Fiori e scritte tra via Buozzi e via Colombi, nel quartiere Barca di Bologna, per Eddine Bader Essefi, il 19enne di origine tunisina aggredito e ucciso la sera del 25 aprile scorso a pochi passi dal Treno e da piazza Giovanni XXIII. L’omicidio, col giovane lasciato inerme su un marciapiede proprio in questo punto, sarebbe avvenuto al culmine di una lite, ma la dinamica dell’accaduto è ancora piena di punti da chiarire da parte del nucleo investigativo dei carabinieri, che intanto hanno già fermato un italiano di 31 anni e un tunisino di 29. Due soggetti che, sembrerebbe, Bader conosceva solo di vista, con alcuni precedenti e che al momento restano a piede libero, ma indagati per omicidio preterintenzionale. L’autopsia sul corpo della vittima, già disposta, potrebbe fornire indicazioni utili per la ricostruzione di quanto accaduto prima dell’arrivo dei sanitari del 118 e la corsa, purtroppo inutile, all’Ospedale Maggiore, dov’è stata constatata la morte di Bader verso la mezzanotte di un giorno di festa trasformato in tragedia. Incensurato e da circa cinque anni in Italia, il 19enne lavorava come aiuto cuoco in un locale in zona Saragozza, chiuso per lutto per due giorni dopo la terribile vicenda. Mentre sono al vaglio degli inquirenti anche le riprese effettuate dalle telecamere di videosorveglianza della zona, secondo le prime ricostruzioni pare che tutto sia nato da un litigio proprio sotto i portici del Treno, con Bader in compagnia della fidanzatina 15enne e i due aggressori che poi sono messi a rincorrere il ragazzo, riuscendolo a bloccare e a picchiare a più riprese, fino al tragico epilogo davanti al poliambulatorio del quartiere. Da stabilire, quindi, non solo le cause del decesso ma anche i motivi alla base del litigio. Un episodio che ha profondamente scosso sia la comunità della Barca, che l’intera città, col sindaco Matteo Lepore giunto domenica al momento di raccoglimento per il giovane organizzato durante la festa di primavera del quartiere per lasciare dei fiori. Con lui anche il parroco della zona e Yassine Lafram della comunità islamica, il quale, recitando il Corano, ha così pregato: “Che il nostro Dio accolga la sua anima”.

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RUSSI: Operaio cade da tetto di villetta, è grave

CRONACA - Un grave infortunio sul lavoro è avvenuto oggi a mezzogiorno a Russi, nel Ravennate. Un operaio ha riportato un importante trauma cranico dopo avere fatto un volo di un piano. L’incidente è avvenuto in una villetta di Largo Cantagalli dove una squadra di operai era impegnata in lavori edili. Da quanto si apprende, un uomo di 58 anni di origini marocchine sarebbe caduto dalla copertura dell’abitazione all’interno di un lucernario finendo a terra e perdendo conoscenza. L’esatta dinamica dei fatti resta ancora da chiarire. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto l’operaio, che non ha mai ripreso conoscenza, il quale è stato trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale Bufalini di Cesena con il codice di massima gravità. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri di Ravenna che stanno facendo ulteriori approfondimenti.   (Immagini di Massimo Argnani)

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