BOLOGNA: Omicidio Marco Biagi, il ricordo di parenti e istituzioni 22 anni dopo | VIDEO
CRONACA - Bologna ricorda Marco Biagi, il giuslavorista ucciso sotto casa dalle Nuove Brigate Rosse il 19 marzo 2002, con diverse iniziative, a partire dalla deposizione di una corona nella piazzetta a lui intitolata nel cuore del capoluogo, alla presenza dei parenti. “Anche a distanza di 22 anni la ferita rimane sempre aperta” il commento del nipote e consigliere comunale, Giulio Venturi Ventiduesimo anniversario dall'omicidio di Marco Biagi, il giuslavorista freddato sotto casa nel centro di Bologna dalle Nuove Brigate Rosse, celebrato anche quest'anno nel capoluogo con diverse iniziative. Fra le più significative, senza dubbio, la deposizione di una corona da parte del sindaco Lepore nella piazzetta a lui intitolata, a pochi metri dal luogo dell'attentato, avvenuto la sera del 19 marzo 2002, mentre Biagi era in sella alla sua bici, di rientro a Modena, dove insegnava diritto del lavoro. “È stato un cittadino che ha onorato la città e le istituzioni ma che purtroppo è stato lasciato solo -ha detto lo stesso Lepore- e oggi noi non possiamo lasciare soli la sua famiglia e il suo ricordo”. Presenti autorità locali, parenti, amici e la vedova Marina Orlandi. Assente invece il figlio Lorenzo, che comunque ha presieduto ad altre iniziative in memoria del padre. Deposte corone anche da parte di ateneo e sindacati. “La ferita è più aperta e viva che mai: la sua è una lezione da portare nelle scuole, anche in maniera più approfondita” ha invece commentato Giulio Venturi, consigliere comunale e nipote di Biagi.