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Thumbnail CALCIO: Gori lascia l'onore delle armi, "Situazione difficile per il Rimini" | VIDEO

CALCIO: Gori lascia l'onore delle armi, "Situazione difficile per il Rimini" | VIDEO

SPORT - Con la vittoria sul campo del Rimini, l’Ascoli continua la fuga ai vertici insieme alla capolista Arezzo e il Ravenna. Una gara quella al “Romeo Neri” non semplice, come ha spiegato l’attaccante Gabriele Gori, autore del definitivo 0-2.   Ha riservato più di una insidia all’Ascoli il confronto con il Rimini. Seppur ultima della classe e con gravi problemi societari, la formazione di D’Alesio dimostra di non aver alzato bandiera bianca e anche contro i marchigiani ha cercato di fare il proprio gioco. Fatale è però risultato l’uno-due a firma di Damiani e Gori a fine primo tempo che permette ai bianconeri di restare in scia ad Arezzo e Ravenna. "È stata una partita complicata perché - ha detto il classe 1999 - comunque fino ai primi 30 minuti le squadre che vengono uomo su uomo comunque sono sempre molto coraggiose e bisogna dare atto comunque a Rimini che con tutta questa situazione ha fatto secondo me una signora partita. Diciamo che noi sotto l'aspetto del palleggio e del domino del gioco veniamo sempre un po' fuori con tutti perché comunque abbiamo grandi qualità e ce la siamo giocata diciamo a viso aperto e abbiamo vinto la partita". Con un pressing sul portiere Vitali, l'attaccante di proprietà dell'Avellino ha segnato la sua quinta rete in 12 gare a cui si aggiungono 4 assist. "Il mio gol è comunque frutto del crederci sempre, non è il primo che faccio così perché fino all'ultimo secondo cerco sempre di trasmettere ai ragazzi quella grinta che ci vuole ed è quello che voglio fare durante quest'anno".

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CALCIO: Il Como passa in casa del Cesena Femminile e torna capolista

Il Cesena Femminile esce sconfitto dal big match di Serie B contro il Como 1907, che al “Romagna Centro” ritrova il primo posto in classifica. Una partita intensa, nella quale le bianconere hanno creato numerose opportunità ma hanno pagato a caro prezzo imprecisioni sotto porta e alcune leggerezze difensive. Il primo squillo è del Cesena: De Muri recupera un pallone prezioso sulla fascia e serve Di Luzio, bravissima a rifinire per Fadda, che da buona posizione sfiora il vantaggio ma manda a lato. Tre minuti più tardi è ancora il Cesena ad avvicinarsi al gol: corner di Fadda e stacco di Zannini sul secondo palo, con la palla che esce di pochissimo. Alla prima vera occasione del Como, però, arriva lo 0-1: Colombo sfonda a destra, crossa al limite per Nichele e la centrocampista trova una conclusione poderosa sotto la traversa che non lascia scampo a Serafino. Le ospiti continuano a spingere e nel finale di frazione costruiscono tre palle-gol: Moraca cestina da ottima posizione, poi Del Estal e Colombo sfiorano il raddoppio, con Serafino decisiva in uscita e un incrocio dei pali scheggiato. Nella ripresa il Cesena rialza la testa e al 19’ ha una doppia, clamorosa occasione per rimettere tutto in equilibrio: prima De Muri, sola davanti a Fierro, calcia addosso al portiere; poi Fadda, su un errore di impostazione del Como, spreca il possibile pareggio. Nel finale, il Cavalluccio riparte in velocità e Di Luzio sfiora l’incrocio con un bolide dalla distanza, deviato in angolo. L’ultima opportunità arriva al 44’: Fadda ci prova dalla lunga distanza, palla fuori di poco e le bianconere devono così cedere il passo sul punteggio di 0-1.

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CALCIO: Lo sfogo di Lepri, "Stiamo vivendo l'inferno, eravamo soli" | VIDEO

Non ha usato giri di parole Tomas Lepri per raccontare la difficilissima situazione in cui versa il Rimini dentro e fuori dal campo. “Non parlo della nuova società, ma con la vecchia eravamo soli”, ha detto dopo la sconfitta con l’Ascoli. "Abbiamo fatto i primi 35 minuti, se non sbaglio, dove abbiamo fatto la partita che dovevamo affrontare. Sapevamo di affrontare una squadra molto forte, con giocatori di qualità assoluta, di categoria anche superiore, che giocano bene a calcio. Sono ben organizzati, quindi avevamo preparato la partita a riconquistare palla e verticalizzare subito sulle due punte, davanti in parità numerica. Poi abbiamo preso quei due gol velocemente, un po' ci hanno spezzato le gambe. Il secondo tempo, secondo me, siamo entrati in campo bene, consapevoli di restare in partita, di non prendere la terza rete . Bastava un gol, una piccola fortuna e magari aprivi la partita, ma non è andata così e ci dispiace. Con il mister e il suo staff lavoriamo, sono professionisti ai massimi livelli, possiamo solo ringraziarli. Dei problemi societari sinceramente non voglio parlarne perché stiamo vivendo l'inferno. Non voglio entrare nei dettagli perché ci siamo già montati la testa quando sentivamo parlare di Campari. Eravamo rimasti soli. Non sto parlando della società di Di Matteo perché è entrata poco, quindi non mi permetto, parlo di prima. Eravamo rimasti soli, noi con lo staff e un magazziniere e un fisioterapista, soli".


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